Burattini d'artista
Con il consueto turbinio di coriandoli e stelle filanti il carnevale appena trascorso ha lasciato tracce anche alla Piccola Accademia. Travestimenti e maschere hanno riportato alla memoria le poetiche marionette di Paul Klee, grande esponente dell'astrattismo del XX secolo, che l'artista costruì per il figlio Felix nel periodo tra il 1916 e il 1925. Nelle opere di Klee la realtà è vista attraverso gli occhi di un bambino e si risolve in linee essenziali e campiture di colore che le conferiscono un che di onirico e rarefatto, atmosfere leggere in cui i grafismi diventano quasi ideogrammi. In questo contesto si inseriscono le marionette di Klee, ancora poco conosciute, espressione della magica fantasia dell'artista che le realizzò usando i materiali più disparati riuscendo così a conferire a questi personaggi immaginari quel sapore "riciclone" più che mai attuale. Per le nostre marionette abbiamo usato cartapesta e stoffe colorate, poche cose di scarto che abbiamo animato con la fantasia.
"L'arte non riproduce il visibile, ma rende visibile"
(Paul Klee)